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Prima luce per il più grande sistema di ottiche adattive
L'UT4 del VLT compie un passo cruciale verso una tecnologia completamente adattiva
28 Ottobre 2016
Un'importante pietra miliare è stata posta nel progetto volto a trasformare l'UT4 (Yepun) del VLT (Very Large Telescope) dell'ESO in un telescopio completamente adattivo, mediante l'installazione di uno specchio secondario deformabile.
I sistemi di ottiche adattive compensano l'effetto di sfocatura dovuto all'atmosfera terrestre, che degrada la nitidezza delle immagini che possono essere ottenute con un telescopio, anche uno molto grande e sofisticato come il VLT. L'installazione della nuova Adaptive Optics Facility (AOF) come parte integrante dell'UT4 consentirà al telescopio di ottenere immagini ancora più nitide.
Lo specchio secondario deformabile è costituito da uno specchio flessibile di spessore pari a 1,96 millimetri, appoggiato su una montatura dotata di 1170 attuatori che cambiano la forma dello specchio per correggere l'effetto di turbolenza nell'atmosfera. Con poco più di un metro di diametro, è il più grande specchio adattivo mai costruito. Lo specchio deformabile ha richiesto una tecnologia all'avanguardia e il suo percorso di sviluppo è iniziato diversi anni fa. La costruzione del'"riferimento per l'ottica" — sostanzialmente, il supporto dello specchio — è stata completata nel 2010 e la prima versione dello stesso specchio sottile è stata consegnata al quartier generale dell'ESO a Garching alla fine del 2011, seguita da una versione migliorata nel 2014. A seguito di estesi test di prestazioni effettuati a Garching, l'insieme dei componenti dello specchio secondario deformabile è stato spedito in Cile e adesso è stato montato sul telescopio Yepun da 8,2 metri di diametro.
L'allineamento ottico e altri test sono stati eseguiti di recente con lo specchio deformabile — posto in modalità rigida — montato sul telescopio e sono stati superati a pieni voti.
Oltre a sostituire il tradizionale specchio secondario del telescopio con questo nuovo specchio deformabile, il sistema AOF comprende anche la Four Laser Guide Star Facility (4LGSF, Sistema a 4 stelle guida laser), che ha visto la prima luce nel mese di aprile 2016, e l'installazione dei moduli di ottica adattiva (AO) nei diversi fuochi dello specchio secondario. I moduli di ottica adattiva sono GRAAL (GRound layer Adaptive optics Assisted by Lasers), che immette immagini corrette all'interno di HAWK-I, e GALACSI (Ground Atmospheric Layer Adaptive Corrector for Spectroscopic Imaging), che pre-filtra le immagini per lo spettrografo MUSE.
Altri strumenti per ottimizzare le operazioni dell'AOF sono stati sviluppati e adesso sono operativi. Questi includono il software Astronomical Site Monitor, che controlla l'atmosfera per determinare a quale altitudine si verifica la turbolenza, e il sistema Laser Traffic Control, che impedisce ai fasci della 4LGSF di interferire con aeroplani in volo o telescopi nello spazio.
Con l'avvento del sistema AOF, il VLT continuerà ad estendere la sua lista di risultati scientifici di punta e l'esperienza con il sistema al Paranal contribuirà a superare le sfide tecniche presentate dal prossimo grande progetto dell'ESO, la costruzione dello European Extremely Large Telescope.
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